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Vivaldi “Recomposed”: Max Richter e le Quattro Stagioni
Nato in Germania nel 1966, ma di nazionalità britannica, Max Richter ha compiuto i suoi studi musicali all’Università di Edimburgo e alla Royal Academy of Music, perfezionandosi in seguito con Luciano Berio a Firenze. È stato membro fondatore di Piano Circus,...
Florian Willeitner, «Mozart in the shape of Europe»
Musiche senza ortodossie, senza regole convenzionali, senza confini pretestuosi. La Sagra Musicale Umbra 2020 termina, così come è cominciata, con un concerto che non nasconde il poliglottismo dei nostri giorni, senza alcuna distinzione linguistica tra la “classica” e...
Schuppanzigh e Razumovsky: con Beethoven nasce il quartetto d’archi “professionale”
Tra i primi strumentisti conosciuti da Beethoven dopo essersi trasferito a Vienna nel 1792 fu il violinista Ignaz Schuppanzigh (1776-1830), che all’età di 16 anni era già uno dei musicisti preferiti del principe Karl von Lichnowsky, nel cui palazzo Beethoven alloggiò...
Il Quartettsatz di Franz Schubert, un capolavoro “incompiuto”
Una percentuale non trascurabile del catalogo di Franz Schubert è costituita da composizioni incomplete, mai portate a termine dall’autore. L’esempio più noto, ovviamente, è la Sinfonia in si minore del 1822 - l’“Incompiuta” per antonomasia - ma anche tra le musiche...
Beethoven: note di presentazione per le principali Sonate per pianoforte
L'integrale delle 32 Sonate per pianoforte, eseguite da Filippo Gamba e Olaf John Laneri, è in programma dal 4 al 13 settembre 2020 all'interno della 75a Sagra Musicale Umbra. Qui il programma completo e i bigliettiSonata n. 3 in do maggiore op. 2 n. 3...
«Sentendo nuova forza»: la Canzona di ringraziamento di Beethoven
“Il dottore sbarra la porta alla morte, la musica aiuta anche nel momento del bisogno” (Doktor sperrt das Tor dem Tod, Note hilft auch ans der Not). Sono le parole di Ludwig van Beethoven per un canone a quattro voci che il compositore inviò da Baden nel maggio 1825...
«La musica è libera»: la figura singolare di Friedrich Gulda
Musicista poliedrico o iconoclasta? Pianista “terrorista” o ribelle eccentrico? Contestatore idiosincratico o pioniere del “cross-over”, della “free music”? I giudizi della critica e del discofilo sono tuttora divisi e polarizzati sulla figura singolare del pianista,...
La poetica di Janáček e una Sonata che ha rischiato di andare distrutta
La figura di Leoš Janáček è una delle più singolari nella storia della musica nei primi decenni del Novecento. Nato a Hukvaldy in Moravia nel 1854, compì i suoi studi musicali (di pianoforte, organo e composizione) a Praga, a Lipsia e a Vienna, per poi tornare nella...
Nino Rota: non solo colonne sonore ma “musicista totale”
“Non credo a differenze di ceti e di livelli nella musica. Secondo me, la differenza fra musica ‘leggera’, ’semileggera’ o ‘seria’, è del tutto fittizia. Le musiche di Offenbach [...] saranno leggere fin che si vuole, ma di una leggerezza che dura nel tempo e ha una...
Ivo Antognini e «Pardon, j’ai pas bien compris», il canto come mezzo di comunicazione tra i giovani
Ivo Antognini è nato a Locarno nel 1963 e ha compiuto i suoi studi musicali a Lucerna e alla Swiss Jazz School di Berna. Dopo un primo periodo concentrato su pagine televisive e cinematografiche, si è dedicato in modo particolare, dopo l’incontro nel 2006 con il Coro...
Toshio Hosokawa e il suo Trio ispirato allo sciamanesimo
Nato a Hiroshima nel 1955, Toshio Hosokawa (細川俊夫) è considerato tra i più rappresentativi autori giapponesi della generazione successiva a Toru Takemitsu. Si è formato a Berlino alla scuola di Isang Yun e con Klaus Huber a Friburgo, ma ha studiato a fondo anche la...
Clara Wieck Schumann, non solo la “moglie di Robert”
“La pratica artistica è una grande parte del mio spirito, per me è come l’aria che respiro. Preferirei soffrire la fame, piuttosto che suonare in pubblico con soltanto la metà delle mie forze” (Die Ausübung der Kunst ist ja ein großer Teil meines Ichs, es...
La Sonata n. 13, il primo capolavoro di Gabriel Fauré
“In questa Sonata si trova tutto quello che può sedurre le persone sensibili [les délicats], la novità delle forme, la ricerca delle modulazioni, sonorità curiose, l’utilizzo dei ritmi più imprevedibili […] Con un solo salto, Fauré si è collocato...
L’Ottava Sinfonia e l’imprevedibilità di Beethoven
“Fra le Sinfonie beethoveniane quella in fa è la meno eseguita e ascoltata: persino a Lipsia, dove tutte sono conosciute e quasi popolari, si nutre qualche prevenzione proprio contro questa che per profondità umoristica non ha forse l’uguale tra le opere...
Béla Bartók e il suo rapporto con il Quartetto
L’insieme dei Quartetti di Beethoven, e in modo particolare quelli ultimi degli anni 1824-26, è stato un’eredità terribilmente scomoda. Per intere generazioni, chi si accostava al genere del quartetto d’archi – pensiamo a Mendelssohn, a Schumann, a Brahms...
Alfred Schnittke, l’enigmatico
Alfred Schnittke, scomparso ad Amburgo nel 1998 all’età di 63 anni, è stato uno dei più celebri compositori russi dopo la generazione di Shostakovich, ma allo stesso tempo uno dei più difficili da “collocare”, tanta è stata la contraddizione tra gli...
Isaac Albéniz, uno dei “bambini prodigio” più fenomenali nella storia della musica
Il pianista e compositore catalano Isaac Albéniz (1860–1909) è tra i personaggi meno conosciuti —ingiustamente— al grande pubblico, anche in virtù delle notevoli difficoltà tecniche che si presentano ad ogni suo interprete, difficoltà che raggiungono un...
Carl Czerny, improbabile legame tra Beethoven e Liszt
Se il nome di Carl Czerny (1791-1857) è familiare – con un certo senso di apprensione – a ogni studente di pianoforte, è raro trovare le sue musiche nei programmi dei concerti. Ed è soltanto la seconda volta, in più di 2.600 appuntamenti, che appare nel...
The Map di Tan Dun, un “concerto grosso multimediale” che fonde tecnologia e tradizione
La musica di Tan Dun, nato nel 1957 nella provincia sudoccidentale di Hunan, coniuga la tradizione sciamanistica cinese con l’avanguardia occidentale, e rappresenta un caso di grande interesse nel panorama contemporaneo. “The Map” è in programma il 21 settembre 2019 alla Basilica di San Pietro.
La Messa in mi minore di Anton Bruckner, un’opera di rarissimo ascolto in Italia
La Seconda delle tre Messe di Anton Bruckner è legata strettamente alla figura di Franz Joseph Rudigier, arcivescovo di Linz, che alla fine degli anni ‘50 diede avvio alla costruzione di una nuova Cattedrale intitolata alla Beata Vergine. La prima esecuzione italiana risale alla Sagra Musicale Umbra del 1958.
Beethoven: «Ringraziando Iddio, la mancanza di fantasia è minore, rispetto a prima»
Il Quartetto in do diesis minore op. 131 di Beethoven - autentico “Everest” dell’intero repertorio quartettistico - è del 1826 e segue da pochi mesi l’ultimo dei tre Quartetti commissionati dal principe Galitzin di San Pietroburgo, il cui ordine...
Hindemith, la censura nazista e la curiosa genesi della «Trauermusik»
Nato a Hanau, vicino a Francoforte, Paul Hindemith (1895-1963) è stato tra i musicisti più “completi” - e prolifici - del Novecento: compositore, direttore d’orchestra e d’opera, eccellente violinista e violista (membro per anni del Quartetto Amar),...
Il fondamentale contributo di Haydn al trio con pianoforte
È con Franz Joseph Haydn che il genere del trio con pianoforte acquista importanza e rilievo nella storia della musica. Erede ultimo delle arcaiche sonate a tre (due violini e basso), il trio si trasforma e perfeziona a poco a poco sino ad occupare una posizione analoga a quella delle altre forme cameristiche della cosiddetta epoca classica.
Shostakovich, una Sonata prima degli attacchi della “Pravda”
Nel 1934, Dmitri Shostakovich era sulla cresta dell’onda, autore all’età di diciannove anni di una Prima Sinfonia nel 1925 - il suo lavoro di diploma - che attirò subito un’attenzione internazionale, con esecuzioni dirette a Berlino da Bruno Walter,...